Terzigno (NA) – Anche questa volta la fuga dell’ex marito violento e assassino, è terminata con un suicidio. Dopo aver esploso un colpo di pistola alla testa all’ex moglie, Immacolata Villani di 31 anni, Pasquale Vitiello è fuggito in sella al suo scooter grigio. Una fuga durata poche ore, poichè gli inquirenti sospettano che si sia suicidato poco dopo. Il suo corpo è stato ritrovato in via Plinio, poco distante dalla scuola elementare che si trova nel quartiere Boccia al Mauro, dove ha ucciso la moglie ieri mattina. Per la loro bambina, affidata ai familiari della mamma; ieri è stata una festa del papà molto doloroso poichè in pochissime ore ha perso entrambi i genitori. La piccola per troppo tempo è stata spettatrice di litigi e aggressioni in famiglia. I genitori da due anni vivevamo seprati in casa, fino allo scorso 4 marzo, quando da un semplice litigio verbale, si è passati alle mani. Aggressione a cui avrebbe partecipato anche la mamma di Pasquale Vitiello, che secondo quando riportato nella querela sporta dalla stessa Immacolata presso i carabinieri; le avrebbe addiruitura messo le mani al collo. Dopo quel 4 Marzo, Immacolata con la figlia, è ritornata a Boscotrecase dal padre che vedovo, vive con la compagna. Ed era proprio con lei, che Immacolata si trovava ieri mattina in macchina, in quanto avendo la giovane mamma un braccio ingessato, la compagna del padre accompagnava lei e la bimba tutte le mattine a scuola. Poichè, si è appurato, che il rapporto tra Immacolata ed il marito Pasquale, era degenerato negli ultimi anni; c’è chi sospetta che la frattura al braccio non se la sia procurata a seguito di un incidente domestico, ma la causa possa essere diversa. Questo ennesimo femminicidio con suicidio, sembra essere un’imitazione della tragedia avvenuta a Cisterna di Latina qualche settimana fa. Fortunatamente però, questa volta il papà non ha ucciso la propria figlia. Nella casa di Pasquale, gli inquirenti hanno rinvenuto delle lettere, indirizzate sia alla figlia,e pare anche qualcuno ai familiari e qualche amico. Questo non lascia nessun dubbio sul fatto che Vitiello ieri mattina era ben cosciente di quello che faceva, e che aveva già premeditato il tragico epilogo.
Giovanna Scarano