Grumo Nevano (NA) – Ennesimo terremoto giudiziario sui politici grumesi. Ennesima ondata di arresti. Destinatari di ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono l’attuale sindaco, già sottoposto agli arresti domiciliari, l’ex sindaco Vincenzo Brasiello, il vigile urbano nonchè responsabile del servizio ecologia Antonio Pascale, anch’egli già noto alla giustizia per essere stato tratto in arresto assieme al sindaco Chiacchio sei mesi fa, e l’attuale comandante della Polizia Municipale Luigi Chiacchio. Mentre per l’ex comandante della P.M. Michele Orlando, e l’amministratore della società affidataria del servizio di raccolta di rifiuti del comune, Domenico Verde, è stato predisposto l’obbligo di firma. Ai destinatari dell’ordinanza sono contestati a vario titolo e in concorso con altri i reati di peculato, turbata libertà degli incanti, frodi nelle pubbliche forniture, abuso d’ufficio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti e assenteismo.
Le indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, sono partite a seguito di alcune irregolarità in merito ad alcune gare d’appalto per l’affidamento e la gestione del servizio di raccolta rifiuti da parte del Comune di Grumo Nevano negli anni 2006 e nel 2013. Ulteriori indagini condotte dagli uomini della Guardia di Finanza coordinati dal Colonnello Antonio Virnillo, sono state incentrate su una turbativa d’asta relativa alla gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene urbana e gestione integrata dei rifiuti solidi urbani per il periodo 2013-2018 sul territorio di Grumo Nevano, su una frode nelle pubbliche forniture relativamente al contratto di affidamento dei servizi di igiene urbana e gestione integrata dei rifiuti solidi urbani per il periodo 2006-2013, e su un peculato derivante dalle maggiori somme corrisposte per il periodo 2012-2013 dal Comune di Grumo Nevano alla società affidataria del servizio, con danno erariale di circa 130mila euro. Inoltre, in merito ai contratti dell’anno 2006 e 2013, le indagini hanno portato alla luce che la società appaltatrice ha utilizzato mezzi non nuovi e di capacità inferiore rispetto a quanto previsto nel capitolato d’appalto, inoltre nell’anno 2006 il Comune di Grumo Nevano ha erogato il costo d’ammortamento dei mezzi senza provvedere però alla loro acquisizione in via definitiva a conclusione dello stesso, come previsto dal bando. Mentre per quanto riguarda l’anno 2013 , nonostante la società per la raccolta dei rifiuti utilizzò sempre gli stessi automezzi, gli amministratori grumesi erogarono ugualmente una somma di denaro per l’ammortamento dei mezzi. Dalle indagini è emerso inoltre, l’esistenza di una società cartiera, intestata a prestanome ma di fatto gestita da un vigile urbano e da un altro dipendente del Comune di Grumo Nevano, attraverso la quale venivano emesse fatturazioni per operazioni inesistenti a favore di un’impresa facente capo allo stesso vigile urbano.
Giovanna Scarano