Pozzuoli (Na) – Ha ripreso nuovamente possesso della parrocchia, il sacerdote fan di Laura Pausini. Il giovane parroco, è tra i cinquanta sacerdoti inseriti nel dossier a luci rosse del noto avvocato – gigolò Francesco Mangiacapra, nel quale sono raccolte foto, screenshot di chat e racconti di incontri omosessuali. Il vescovo di Pozzuoli, Mons. Gennaro Pascarella, dopo averlo allontanato per pochi mesi, lo ha reintegrato come amministratore nella stessa parrocchia in cui era sacerdote. Nonostante sia stato sottoposto ad un procedimento penale ecclesiastico, per Don L.V., pare sia bastato essersi redento lontano dalla sua parrocchia, per poi ritornarci “immacolato”. Ufficialmente il ritorno del “figliol prodigo” pare sia avvenuto ieri pomeriggio, quando il sacerdote ha celebrato messa alle 19.30. Ovviamente questa decisione del vescovo Pascarella ha sollevato diversi malumori, poiché è impensabile e moralmente inaccettabile che un sacerdote, dopo aver celebrato messa e per di più consacrato; si dedichi a chat omosessuali. E’ impensabile che la Chiesa, in questi casi, dove è tutto documentato con nomi, foto e chat; non destituisca queste persone dalla mansione di parroco, ma permette loro di continuare ad essere pastore di centinaia di fedeli. Un sacerdote che da sfogo alla propria sessualità viene reintegrato, e può accostarsi al corpo di Cristo, mentre un laico che dichiara la propria omosessualità e cerca di viverla, è bandito dalla chiesa. Questo è il vero scandalo.
Giovanna Scarano