Grumo Nevano, Ylenia Solli nuovo Presidente dell’Azione Cattolica. Don Carmine Spada: giuste qualità morali e cristiane per continuare il cammino di innovazione della Parrocchia

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Grumo Nevano, Ylenia Solli nuovo Presidente dell’Azione Cattolica. Don Carmine Spada: giuste qualità morali e cristiane per  continuare il cammino di innovazione della Parrocchia

Grumo Nevano (Na) – Cambio al vertice dell’Azione Cattolica grumese. A prendere le redini, dopo Teresa Riccitiello, è una giovanissima donna, amata e ben voluta da tutti. Ylenia Solli, è il nuovo presidente. Ragazza solare e generosa, da sempre impegnata in quella che ormai da 35 anni è una istituzione a Grumo Nevano, ha vissuto tutte le tappe del cammino dell’Azione Cattolica fino ad arrivare ad essere investita del ruolo di presidente. Un vanto per i grumesi che potranno contare ancora per molti anni su una delle realtà più vive della città. Soddisfatto anche il neo parroco della Basilica, Don Carmine Spada che avrà da Ylenia un valido aiuto per il suo progetto di Chiesa. A parlare di tutto però sono i diretti interessati. Ad Ylenia e a Don Carmine la parola:

Ylenia Solli
Ylenia Solli

L’ Azione Cattolica della Basilica di San Tammaro esiste da circa 35 anni ed è ormai un’istituzione a Grumo Nevano e, dopo tanti anni, ha come guida una giovane donna. Come vivi questo momento?

Ebbene sì, ora, ancor di più, dovrò tenere per mano un’associazione che, dal 1985, inizia ad essere presente in modo costante sul territorio grumese, prima con una sede in via Principe di Piemonte e, successivamente, dal 1995, in quella attuale in via Diaz, ma un documento ritrovato qualche anno fa attesta che siano stati mossi i primi passi già dal 1924 e questo ricco passato non fa che aumentare il senso di appartenenza e di responsabilità che accompagna questa Chiamata.
La nomina di Presidente, ufficializzata da Don Carmine Spada domenica 19 gennaio, è stata la conclusione di un percorso assembleare iniziato il 12 gennaio, giornata dedicata ad un iniziale momento di preghiera e, a seguire, ad un voto consapevole che potesse portare alla designazione del nuovo Consiglio, al quale è poi toccato il compito di indicare una terna di nomi da proporre al parroco.
In tutto ciò emerge la Bellezza dello stile dell’AC: il suo sapersi rigenerare e rinnovare, non permettendo, nella sua stessa struttura, che qualche sua parte si fossilizzi nel tempo.
Sono una persona giovane, ma non sono sola: non ho il diritto di dettare legge, ma il dovere di coordinare scelte discusse e condivise in Consiglio, dove al centro di tutto si pone il dialogo costruttivo, la correzione fraterna e l’agire senza cadere nel protagonismo.
È questa l’immagine che spero sia apparsa e apparirà agli occhi di chi vive o si limita ad osservare l’Ac dall’esterno: l’impegno sinergico di persone con età, idee e talenti diversi, ma tutti uniti nel Suo nome.

Oltre a seguire delle direttive nazionali e diocesane, quali sono i tuoi progetti per il futuro dell’Azione Cattolica grumese?

L’esperienza della vita diocesana e nazionale ci allena ad avere uno sguardo che sappia andare oltre l’ottica prettamente parrocchiale ed è quello che, anche silenziosamente, abbiamo provato ad attuare in questi anni.
Anche nella programmazione, quindi, non parto da zero: raccolgo quanto di buono è già stato fatto da chi mi ha preceduto in questo incarico, col supporto di Mons. Don Alfonso d’Errico, e mi impegno a far sì che la presenza, fin da subito incisiva, di Don Carmine Spada sia uno sprono a vivere consapevolmente e a migliorare il nostro territorio, in sinergia con l’attività pastorale.
Il tutto si sposa perfettamente con l’iniziativa annuale che accompagna l’ACR, “È la cittá giusta”, mirata a portare l’attenzione sul dinamismo interiore della città, considerata spazio per le relazioni e non esclusivamente luogo in cui risiedere. Nella nostra linea formativa non può, quindi, mancare questo: l’Abitare, verbo che richiama il tema unitario di quest’anno, coscienziosamente i luoghi fino a raggiungere le perfierie, sia quelle cittadine che quelle esistenziali.

Perché un grumese, giovane o meno giovane, dovrebbe partecipare all’Azione Cattolica ?

Per educarsi ad essere se stesse nel mondo, ma non del mondo e questa non è una mia risposta ad effetto, ma l’essenza del nostro Progetto Formativo.
L’Azione Cattolica è una realtà spesso osservata in modo selettivo: c’è chi in essa vede un posto per lasciar divertire un’oretta i propri figli, chi un luogo per riuscire ad aggregarsi ad una comitiva, ma, se la ponessi solamente in quest’ottica mi si potrebbero presentare tranquillamente altre dieci alternative altrettanto valide per non sceglierla.
L’AC non vive di ritagli di tempo né di attività fini a sé stesse, ma ti aiuta a trovare del tempo per tessere relazioni in orizzontale in Verticale, a calare il Vangelo nella quotidianità, a prendere la sana abitudine di farsi delle domande per poi mettersi in ascolto delle risposte, a fare discernimento in un tempo così rumoroso.
E tutto questo tocca trasversalmente ogni fascia d’età, perché ogni fase della vita necessita di tempo dedicato alla propria crescita personale e spirituale.
È il caso di dire… Provare per Credere.

Chi è Ylenia Solli?

Dato che mi viene chiesto chi è Ylenia Solli e non che cosa fa, rispondo col dire che sono una persona grata alla vita per la possibilità che mi ha dato di conoscere una realtá come questa, che sceglie l’ordinario allo straordinario e che mi accompagna nella mia quotidianità, anche quando frequento altri ambiti.
Si dice che non ci sarà chiesto quanto siamo stati credenti, ma quanto siamo stati credibili. Chi è Ylenia Solli? Spero si potrà dire “una persona credibile”.

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Don Carmine Spada
Don Carmine Spada

Sei da poco diventato il parroco della Basilica di San Tammaro, che da sempre ha una comunità animata dall’ Azione Cattolica diventata ormai un’istituzione a Grumo Nevano. Oggi una giovane donna ne è diventata la Presidente, qual è il tuo pensiero in merito?

Con la solenne celebrazione del 27 ottobre u.s., con la quale l’Ecc.mo Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, mi ha affidato la cura pastorale della Basilica Pontificia di San Tammaro, in Grumo Nevano. In questi due mesi, desidero ringraziare l’intera comunità parrocchiale e cittadina per l’accoglienza riservatami fin dal primo giorno. Sono stati mesi intensi, nei quali, insieme alla comunità, ci sentiamo fin da subito messi in camino per compiere la volontà di Dio.
In questo periodo, ho incontrato i diversi gruppi parrocchiali, tra i quali quello dell’Azione Cattolica, e li ho esortati, fin dall’inizio, a rafforzare il concetto della “familiarità” e il senso dell’appartenenza all’unico “Corpo di Cristo che è la Chiesa”, evitando ogni forma di frazione e divisione.
Accogliendo l’invito rivoltogli, nel periodo di Natale, i ragazzi dell’Azione Cattolica, unitamente ai bambini del catechismo, hanno collaborato insieme e hanno preparato un musical “Ti faccio strada!”, riscuotendo un buon successo sia per l’organizzazione sia per il messaggio trasmesso alla parrocchia.
La nomina di Ylenia Solli, come Presidente dell’Azione Cattolica, si inserisce in questo continuo e progressivo cammino di innovazione che la Basilica di San Tammaro sta vivendo già da anni. È una persona che da un decennio è inserita nella vita parrocchiale e segue il cammino dell’Azione Cattolica. Ho ritenuto opportuno nominarla come Presidente sia perché ho ritrovato in lei quelle doti e quelle qualità morali e cristiane richieste, sia per dare continuità al lavoro svolto con competenza e dedizione dalla Presidente uscente, sig.ra Teresa Riccitiello.

Quali sono i progetti futuri che hai per l’ Azione Cattolica affinché possa radicarsi ancora di più nel tessuto sociale grumese?

Insieme al nuovo consiglio dell’Azione Cattolica, siamo chiamati innanzitutto a continuare la nostra missione evangelizzatrice, annunciando la parola di Dio soprattutto ai lontani. Sarà nostro compito rafforzare la fede tra i soci dell’Azione Cattolica, mediante incontri di preghiera e di catechesi, unitamente ai diversi momenti di giochi e di divertimento. Desideriamo trasformare la nostra città di Grumo Nevano, facendola diventare la “città della gioia”, dove i bambini, i ragazzi e gli adulti, vivano la città, nel rispetto delle regole e delle persone.
Proprio per questo motivo, stiamo già programmando le attività estive, e in modo speciale l’Oratorio Estivo Parrocchiale che terremo dal 6 al 18 luglio prossimo, per tutti i bambini dai cinque agli undici anni d’età. Lo scopo sarà quello di aiutare i partecipanti a vivere momenti di crescita sociale, umana e religiosa. Unito a ciò, si associa anche il desiderio di riuscire a indirizzare i partecipanti nell’assunzione di valori cristiani e morali: la comunione, il rispetto reciproco, la responsabilità, la collaborazione e il sentirsi parte di una “grande famiglia”.
In vista del prossimo Oratorio Estivo Parrocchiale, a breve inizieremo un periodo di formazione, aperto ai giovanissimi e giovani, che desiderano collaborare come animatori dell’Oratorio stesso. In questo modo i bambini, i giovani e gli adulti si ritroveranno tutti insieme per pregare, giocare e divertirsi, e così riusciremo a trasformare la nostra città in un’oasi di pace.

Giovanna Scarano