Napoli, clan Luongo-D’amico, 34 arresti. Luigi Cuomo, SOS Impresa: lo Stato è più forte della camorra. Sergio Vigilante, antiracket di Portici: commerciati denunciate

Napoli – I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 34 persone ritenute legate al clan Luongo – D’Amico, articolazione del clan Mazzarella. I sodali sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, lesioni personali, detenzione e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, danneggiamento aggravato, minaccia ed atti persecutori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente. L’indagine ha consentito di far luce sull’esistenza del nuovo gruppo criminale Luongo – D’Amico che, dal quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, aveva esteso il proprio dominio anche nel territorio di San Giorgio a Cremano e di Portici, approfittando della detenzione dei maggiori esponenti del clan Vollaro.

In relazione all’importantissima operazione di polizia, che ha portato all’arresto di 34 persone e condotta dagli uomini del comando provinciale dei Carabinieri al comando del Gen. Giuseppe La Gala e coordinata dalla Direzione investigativa antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, l’associazione antiracket “SOS IMPRESA-Rete per la Legalità” esprime il suo più sentito riconoscimento agli uomini delle Forze dell’Ordine e alla magistratura per aver individuato e fermato un sodalizio criminale che da almeno un anno si stava sostituendo al già decapitato storico clan dei Vollaro in tutta l’area vesuviana.

Questa operazione conferma ancora una volta che lo Stato è più forte della camorra e di tutti i suoi affiliati, – ha dichiarato Luigi Cuomo presidente di SOS IMPRESA RplL. – Liberare i nostri territori dalla criminalità e lavorare per uno sviluppo economico sano e libero dalle mafie è possibile, – ha proseguito Cuomo – e se, alla eccezionale efficienza e competenza della Magistratura napoletana e delle forze dell’ordine impegnate contro la camorra, si unirà una nuova e più forte collaborazione dei cittadini e di tutti i commercianti ed imprenditori onesti l’obiettivo di liberare Napoli e tutta la Regione Campania dalla presenza parassitaria e violenta della camorra potrà essere un obiettivo conseguibile in breve tempo ed in modo duraturo“. Cuomo ha infine ricordato il numero verde dell’associazione a cui tutti possono rivolgersi per chiedere aiuto e solidarietà anche per organizzare il coraggio e la collaborazione con le forze dell’ordine ( SOS IMPRESA 800 900 767 ndr)

Esortiamo tutti i colleghi commercianti e vittime di queste nuove organizzazioni criminali” – ha dichiarato Sergio Vigilante, già presidente dell’associazione antiracket di Portici- “a dare la massima collaborazione alle forze dell’ordine nell’interesse delle nostre imprese e del nostro territorio che già da troppo tempo subisce la presenza prepotente e criminale di famiglie di delinquenti ed estortori. Liberare l’economia legale dalle mafie” – ha proseguito Vigilante   “è interesse di tutti, non solo degli operatori economici, e quindi è necessario che tutta la società civile incoraggi la denuncia di chi può aiutare le forze dell’ordine e difendere la libertà di tutti” conclude.

Redazione

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