Napoli – Si avvicina il weekend di Pasqua e molti cittadini, in barba ai divieti imposti dal Governo, stanno cercando una piccola via di fuga a quelli che ormai sono stati definiti da tutti “gli arresti domiciliari“. Le forze dell’ordine tuttavia stanno facendo il possibile affinché vengano rispettate le disposizioni e sopratutto i divieti di uscire se non per dimostrata necessità. Ed è proprio nell’ambito di questi controlli che la Compagnia della Guardia di Finanza di Pozzuoli, hanno sanzionato alcuni cittadini mentre prendevano il sole, altri mentre pescavano o passeggiavano sul lungomare, nonché i titolari di una pasticceria che confezionava pastiere pronte per essere messe in vendita. L’attività di quest’ultima è stata sospesa e i prodotti dolciari devoluti in beneficenza.
A Bacoli invece la Tenenza della Guardia di Finanza di Baia ha arrestato a un 24enne trovato in possesso di 120 grammi tra hashish e marijuana. In particolare le Fiamme Gialle hanno prima fermato l’uomo, che aveva assunto atteggiamenti reticenti senza fornire una valida motivazione che giustificasse la sua presenza in strada, e successivamente hanno perquisito la sua abitazione, dove sono stati ritrovati un bilancino di precisione ed un coltello. Gli ulteriori approfondimenti hanno poi consentito di riscontrare che il soggetto utilizzava anche il proprio motoveicolo senza patente e senza copertura assicurativa. L’uomo, denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti, è ora agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Torre Annunziata invece ha sequestrato più di 5.300 flaconi di gel igienizzante e oltre 1.500 blister di salviettine per mani con simboli ingannevoli e tali da indurre in errore il consumatore in merito alle loro proprietà sanitarie. Le Fiamme Gialle hanno individuato tra Boscoreale e Santa Maria la Carità una rete di produzione e vendita di detergenti che pubblicizzava le funzioni disinfettanti dei prodotti, pur non avendo ricevuto alcuna autorizzazione dal Ministero della Salute che ne attestasse l’efficacia. Le etichette dei flaconi di gel e delle salviettine igienizzanti riportavano, infatti, diciture ingannevoli relativamente alle loro proprietà biocide: tra i pittogrammi anche l’icona sbarrata della molecola del coronavirus e un simbolo riconducibile alla tipica croce rossa indicante il “presidio medico chirurgico” e prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute. I responsabili sono stati denunciati per frode in commercio e rischiano fino a 2 anni di reclusione o la multa fino a 2.000 euro.
Redazione