Arzano (Na) – Arrestato già nel Marzo del 2013 dagli agenti del commissariato di Frattamaggiore, dopo una breve latitanza perché sfuggito ad una retata della squadra mobile di Napoli, torna in carcere Giosuè Belgiorno, 29enne pregiudicato, ritenuto luogotenente del clan Amato – Pagano.
Era stato condannato a 20 anni per l’omicidio avvenuto nel 2011 di Antonino D’Andò, ritenuto uno dei luogotenenti di Carmine Amato, ed era da poco stato scarcerato perché le condizioni di salute ne sconsigliavano la detenzione a causa dell’emergenza coronavirus. Stava scontando la sua pena ai domiciliari, ma ieri i Carabinieri della Tenenza di Arzano lo hanno raggiunto e gli hanno notificato un provvedimento della Procura Generale della Corte di Appello di Napoli, che dispone la reclusione per quasi due anni, quale residuo pena per il reato di associazione per delinquere di tipo camorristico. La pena sarà poi seguita dalla misura di sicurezza della libertà vigilata, a fronte della riconosciuta pericolosità sociale. I due anni si aggiungono ai cinque già scontati in un carcere siciliano. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Secondigliano.
Giovanna Scarano