Grumo Nevano (Na) – Tra poche ore ci butteremo alle spalle un altro anno. Un 2020 non del tutto felice, che ci ha regalato una pandemia. Un anno difficile che ha messo a dura prova ognuno di noi, grandi ma anche e soprattutto i piccini. Inevitabilmente, soprattutto nei primi tre mesi di lockdown, sono state tarate le nostre competenze, il nostro savoir faire, i nostri limiti e capacità.
Ci siamo reinventati cuochi, tuttofare, animatori ed insegnanti. Abbiamo cambiato le nostre abitudini e ci siamo adeguati a nuovi stili di vita. Qualcuno è migliorato in meglio, qualcuno purtroppo no. Abbiamo, ahimè, tanti angeli in più che ci guidano e ci sostengono. Abbiamo fatto cose, forse anche banali, che mai avremmo pensato di saper fare, eppure le abbiamo fatte. Abbiamo constatato quanto sia immenso il valore di un semplice abbraccio o di un incontro tra amici. Abbiamo riscoperto il calore e l’immenso valore della famiglia, dello stare insieme, con chi amiamo. I nostri figli ci hanno dimostrato di essere più rispettosi delle regole imposte rispetto a noi adulti. Ci siamo ricordati che medici, infermieri e tutto il personale ospedaliero, ogni giorno lavorano incessantemente per salvare vite umane. Abbiamo rispolverato il nostro animo solidale, abbiamo riscoperto il piacere di una telefonata ad uno sterile messaggio. Ci siamo lasciati andare alla preghiera e senza timore e vergogna abbiamo mostrato la nostra fede. Abbiamo esternato tutte le nostre emozioni, liberamente! È vero il 2020 non ci ha riservato delle belle giornate, ci ha privato della nostra libertà di scelta; ma non dimentichiamoci che nel 2020 abbiamo scoperto e dato il giusto valore alla vita.
Giovanna Scarano