Grumo Nevano (Na) – Ha solo 4 anni il piccolo Vito Gelsomini, e già ha dovuto fare i conti con la durezza della vita. Nato prematuro a soli 25 settimane di gravidanza, Vito ha mostrato però fin da subito il suo bel caratterino: forte e determinato. Operato agli occhi a pochi mesi di vita, ha trascorso gran parte della sua tenera infanzia tra le stanze degli ospedali, dove è stato costretto a trascorrere anche molte festività. Ma in questo viaggio, faticoso è stato sempre affiancato dalla sua mamma Lucia Colella e dal suo papà Tammaro. “Quando è nato i medici mi avevano detto che non sarebbe sopravvissuto per più di due ore, ed invece il piccolo Vito seppur piccolo e indifeso ha sbaragliato tutti aprendo gli occhi – racconta commossa la mamma Lucia – nessuno poteva crederci che un bambino prematuro potesse aprire gli occhi, invece così è stato. Da quel momento ho capito che Vito non ci avrebbe più lasciati.” Essendo nato prematuro il piccolo ha riportato conseguenze all’apparato respiratorio, difatti gli è stata riscontrata una broncodisplasia, difatti quotidianamente è sottoposto a terapie respiratorie oltre a quelle motorie essendo nato anche senza il braccio destro.
Il piccolo ha un moncone al lato ed i genitori vorrebbero tanto che il bambino potesse essere sottoposto ad un intervento per l’impianto di una protesi bionica affinché Vito possa andare a scuola, giocare e avere una vita in piena libertà ed autonomia come tutti gli altri bambini. “Vorremmo tanto che Vito potesse giocare con il fratello e la sorellina, di 14 e 8 anni – aggiunge la mamma – il nostro sogno sarebbe poterlo vedere andare in bicicletta con loro“. L’intervento, che dovrebbe svolgersi presso il Centro Protesi Vigorso di Budrio, ha però un costo elevato per la famiglia. “L’intervento per impiantare l’arto bionico al bambino e la successiva riabilitazione che dovrebbe durare dai due ai tre mesi, ha un costo che si aggira attorno ai 70.000 euro – prosegue mamma Lucia – una cifra che non è nelle nostre possibilità. Inoltre la nostra famiglia sta vivendo un periodo non facile visto che il papà di Vito ha perso il lavoro“. Lucia, come tutte le mamme, che non si arrendono davanti alle difficoltà, ha per questo deciso di lanciare una raccolta fondi su gofundme, appellandosi al buon cuore di tutti. Sarebbe bello però restituire serenità a tutta la famiglia offrendo anche un lavoro al papà del piccolo Vito, affinché possa far fronte alle necessità della famiglia senza dover chiedere sempre aiuto.
Giovanna Scarano
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