Grumo Nevano (Na) – Nella prima fase della pandemia da coronavirus, il comune si è avvalso dell’ottimo lavoro della Protezione Civile, senza il quale forse molte iniziative, a salvaguardia della popolazione in difficoltà, non avrebbero potuto vedere la luce. Sulla scia di questa positiva esperienza, con delibera di giunta n. 18 del 11/02/2021 il comune di Grumo Nevano ha approvato una convenzione con la locale sezione dell’associazione A.E.O.P (Associazione Europea Operatori Polizia) regolarmente iscritta nell’elenco regionale del volontariato di protezione civile. All’indomani della pubblicazione della delibera all’albo pretorio, un’altra associazione ovvero quella delle “Guardie Ambientali Frattamaggiore OdV” è sobbalzata dalla sedia. “Nel mese di Novembre ( 2020, ndr), la nostra Organizzazione, come è usuale fare, invia una PEC al Comune di Grumo Nevano di manifestazione di interesse, il Comune non risponde. Nel mese di dicembre (2020, ndr) riportiamo, con un sollecito, la stessa manifestazione d’interesse. Le nostre comunicazioni fin da subito vengono rese pubbliche sui social, e messe all’attenzione di alcuni componenti della maggioranza e di tutta la minoranza, ma purtroppo la risposta è stata la stessa, SILENZIO“. Come mai un’amministrazione sceglie di fare una convenzione con una sola associazione e non risponde alle altre? Come mai non ha pubblicato un bando di selezione?” Questi sono solo due dei numerosi interrogativi posti. Nello schema di convenzione allegato alla delibera all’art. 4 si legge poi a chiare lettere che “L’associazione AEOP si impegna fornire i propri servizi a titolo gratuito per 12 mesi. L’associazione frattese a tal proposito pone altri interrogativi ovvero: “Se la convenzione è a costo zero, cosa impedisce all’amministrazione di farne altre? A questa associazione è stata concessa una sede, la stessa è in comodato d’uso gratuito? L’assicurazione dei volontari che per legge è obbligatoria (art.18 d.lgs 117/17 – pubblicato a margine dell’articolo-) in caso di convenzioni è a carico dell’amministrazione in questo caso chi l’ha pagata?” E su quest’ultimo interrogativo c’è da dire che nella delibera approvata dalla giunta c’ è una precisazione che evidentemente cozza con il citato articolo. Difatti è precisato che: “L’Associazione Europea Operatori di Polizia A.E.O.P Sez. Grumo Nevano garantisce la copertura assicurativa in relazione alle attività di cui allo schema di convenzione allegato al presente atto”.
Le rimostranze dei volontari frattesi non si esauriscono. Difatti si chiedono ancora “Che tipo di servizio offrono i volontari di questa associazione? Come mai non c’è un bando di selezione per dei volontari da inserire nell’organico dell’associazioni dietro regolare corso di formazione?” E continuano – “Teniamo a precisare che la figura dell’ispettore ambientale nel comune di Grumo Nevano non è stata né istituita né tantomeno normata, quindi i volontari in convenzione non possono fare altro che delle semplici segnalazioni come del resto fanno già i cittadini normalmente. Con la legge quadro sul volontariato (L.266/91) e poi con l’attuale Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017) si prevedono dei rimborsi spese sostenute, cosa che a quanto pare l’amministrazione grumese non ha messo in conto, lo stesso comma 3 art.56 del Codice del Terzo settore recita “L’individuazione delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale con cui stipulare la convenzione è fatta nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento, mediante procedure comparative riservate alle medesime… i rapporti finanziari riguardanti le spese da ammettere a rimborso fra le quali devono figurare necessariamente gli oneri relativi alla copertura assicurativa, le modalità di risoluzione del rapporto, forme di verifica delle prestazioni e di controllo della loro qualità̀, la verifica dei reciproci adempimenti nonché́ le modalità̀ di rimborso delle spese, nel rispetto del principio dell’effettività delle stesse, con esclusione di qualsiasi attribuzione a titolo di maggiorazione, accantonamento, ricarico o simili, e con la limitazione del rimborso dei costi indiretti alla quota parte imputabile direttamente all’attività oggetto della convenzione. Questa vicenda – conclude Mariano Del Prete, presidente dell’associazione – ha dell’incredibile, e purtroppo come tante cose, non si conosce la norma, e pensiamo che se una cosa è fatta da un’amministrazione è fatta bene. Se fosse così dovrebbe rispondere e chiarire come mai non dà l’opportunità a tutte le altre associazioni sul territorio, ma solo ad un gruppo composto forse da 3/4 elementi”.
L’associazione non si ferma alle parole e va oltre. Ha inviato una PEC al comune di Grumo Nevano nella quale chiede spiegazioni e chiarimenti su questa delibera. L’amministrazione di Bernardo per ora non ha ancora risposto.
Giovanna Scarano
Comma 3 art.18 d.lgs 117/17: La copertura assicurativa è elemento essenziale delle convenzioni tra gli enti del Terzo settore e le amministrazioni pubbliche, e i relativi oneri sono a carico dell’amministrazione pubblica con la quale viene stipulata la convenzione.