Grumo Nevano, l’inferno di via Dante Alighieri e via J.F. Kennedy. La petizione del “Comitato Liberi Cittadini di Grumo Nevano”

Grumo Nevano (Na) – E’ stata organizzata per domenica 13 Marzo presso Piazza San Pasquale dal Comitato Liberi Cittadini di Grumo Nevano la raccolta firme per la petizione volta a “sensibilizzare l’Amministrazione comunale circa il disagio, i rischi e i danni che stanno subendo i cittadini di Grumo Nevano residenti in via Dante Alighieri e al viale J.F. Kennedy a causa del continuo passaggio di mezzi pesanti provenienti dalla (o diretti alla) area PIP (Piano Insediamenti Produttivi) del Comune di Frattamaggiore prospiciente via Dante Alighieri a Grumo Nevano“. I residenti vivono una situazione di profondo disagio poiché da via Dante Alighieri si può accedere ad un’area appartenente al comune di Frattamaggiore denominata area PIP (Piani di Insediamenti Produttivi) dove dal 2002, data di approvazione del Piano Attuativo del Piano Regolatore Generale; sono state realizzate “le infrastrutture primarie (rete stradale, rete idrica, rete fognante e rete elettrica per l’illuminazione delle strade) e n. 34 capannoni industriali costruiti dalle società affidatarie dei rispettivi lotti“. Ad essa si accede però anche dalla zona ASI (Area di Sviluppo Industriale), dei comuni di Frattamaggiore, Arzano, Casoria e Casavatore.

Da Via Dante Alighieri e Via J. F. Kennedy è molto semplice raggiungere l’Asse Mediano e le due strade ogni giorno, negli ultimi cinque anni, sono attraversate da decine di mezzi paesanti provenienti proprio dall’area PIP di Frattamaggiore dove sono presenti diversi opifici. Tutto ciò causa notevoli disagi ai residenti i quali lamentano che “il passaggio di mezzi pesanti per la via Dante Alighieri e il viale J.F. Kennedy, a causa della velocità molto spesso sostenuta, delle accelerazioni continue e della mole non di rado considerevole degli automezzi, fa vibrare le pareti dei palazzi prospicienti tali strade, pregiudicando l’integrità statica dei fabbricati – e che – i continui sobbalzi arrecano grave danno al benessere psicologico dei malcapitati abitanti che, in alcuni casi, lamentano addirittura disfunzioni uditive, disturbi dell’apparato cardiocircolatorio, gastroenterico e del sistema nervoso centrale, oltre al permanere di una vivibilità ormai compromessa”.

Negli ultimi giorni proprio a ridosso dell’ ingresso all’area PIP accessibile da via Dante sono state costruite delle “mezze rotonde” non ancora operative per gestire il flusso di veicoli in entrata e in uscita da essa. Una soluzione che potrebbe solo migliorare la gestione del traffico ma che di sicuro a poco e nulla serve alla risoluzione dei problemi denunciati dai cittadini. I residenti, ormai sull’orlo di una crisi di nervi chiedono, attraverso la petizione al sindaco Di Bernardo, di prendere provvedimenti e di comunicare “le modalità e i tempi per la risoluzione di tale situazione, divenuta ormai intollerabile e insostenibile“. L’unica soluzione attuabile per contenere il problema è solo una; quella di vietare il transito agli automezzi pesanti. Ed è quello che viene chiesto nella petizione, oltre al rifacimento delle due strade e all’installazione di dissuasori di velocità. Richieste del tutto accettabili e facili da attuare. In special modo si potrebbe sin da subito vietare la circolazione ai mezzi pesanti, soluzione rapida ed a costo zero.

Giovanna Scarano

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