Napoli, vittima di tentato omicidio si vendica. Arrestato con l’aggravante del metodo mafioso

Napoli, vittima di tentato omicidio si vendica. Arrestato con l’aggravante del metodo mafioso

Napoli – Stamane gli agenti del Commissariato di Napoli — Secondigliano hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal G. I.P. del Tribunale di Napoli, G. Casaburi indiziato di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso, sequestro di persona e violenza privata.

L’uomo, a sua volta vittima di un tentativo di omicidio avvenuto il 1 9 dicembre 2020 — vicenda in relazione alla quale, lo scorso mese di gennaio, il G.I.P. del Tribunale di Napoli ha pronunciato sentenza di condanna per due imputati a 14 anni di reclusione, mentre altri due soggetti sono a giudizio innanzi alla IV sezione penale — è stato ritenuto gravemente indiziato di aver posto in essere tra luglio 2021 e lo scorso febbraio, una serie di atti persecutori, di intensità e pericolosità crescente, nei confronti sia del padre, sia di altre persone vicine ad uno dei due imputati condannati col rito abbreviato, arrivando in due occasioni a sequestrare due dipendenti di un bar situato nei pressi dell’abitazione della vittima allo scopo di far recapitare, a quest’ultima, pesanti minacce di morte commesse anche con l’uso di armi.

Le gravi modalità in cui si è sviluppata la condotta hanno consentito di configurare, a carico dell’indagato, l’aggravante del metodo mafioso.

Redazione