Arzano (Na) – A poco più di un mese dall’episodio che vide il colonnello Biagio Chiariello destinatario delle minacce messe in atto durante un’operazione nelle case popolari della 167 dove sono presenti esponenti del gruppo criminale dei Monfregolo, stamane i carabinieri hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Gli uomini dell’Arma del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautela in carcere nei confronti di Mariano Monfregolo 39enne, fratello di Giuseppe attuale reggente del clan, e nei confronti di P.R. 21enne per il quale è stato disposto il divieto di dimora nel territorio della regione Campania. I due soggetti sono gravemente indiziati di minaccia a pubblico ufficiale aggravata dalle modalità mafiose, perpetrata nei confronti del Comandante della Polizia Municipale di Arzano.
I fatti risalgono allo scorso 18 Febbraio quando il comandante Chiariello nel corso di controlli per arginare il fenomeno dell’occupazione abusiva di alloggi popolari e abusi edilizi nelle palazzine popolari 167, dapprima fu avvicinato da una persona che gli disse espressamente “So che a Frattamaggiore avit’ fatto quei maciell, ma qua siamo ad Arzano”…”Cu tanti post avit scelto proprio Arzano?”, dopodiché fu pedinato per un po’ da due uomini che con l’auto lo affiancarono e incrociarono lo sguardo a distanza ravvicinata con chiaro invito a stare attento e a cessare i controlli.
Intanto la camorra fa sentire pesantemente la propria presenza anche nei comuni di Frattaminore e Frattamaggiore. Proprio in quest’ultimo comune a nord di Napoli, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, sono stati messi a segno tre raid contro tre pizzerie. Secondo quanto estrapolato dai filmati delle diverse videocamere, i colpi sarebbero stati esplosi da una Fiat Panda con a bordo circa tre persone. Diversi colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro la vetrina della pizzeria “Anema e pizza” sita a corso Durante, dopodiché a finire nel mirino dei criminali è stata la pizzeria “Palapizza” sita in via Vittoria, ed in ultimo è toccata alla pizzeria “Sapureat” ubicata in Corso Vittorio Emanuele. Ad essere preso di mira anche la concessionaria “Savian Car” sita in via del Rosario.
Poco dopo gli agguati, l’auto utilizzata è stata ritrovata bruciata ad Arzano. Una guerra di camorra combattuta nel triangolo Arzano-Frattaminore – Frattamaggiore, tra i Cristiano – Mormile e i Monfregolo – Alterio; che sta seminando terrore a tal punto che proprio stamane sulle mura della citta di Frattamaggiore sono comparsi dei manifesti con scritto “Fuori la camorra dalla nostra terra“. Un grido di rabbia dei cittadini, che ormai non si sentono più al sicuro.
Giovanna Scarano