Caivano, cartello di minacce per Padre Maurizio Patriciello. Ruotolo: “Loro non demordono ma neanche noi”

Caivano (Na) – La scorsa notte, ignoti criminali, hanno legato un cartello ai cancelli della Parrocchia San Paolo Apostolo “ Parco Verde” Caivano. Un altro messaggio intimidatorio rivolto a Padre Maurizio Patriciello, che a seguito della bomba esplosa due settimane fa, ha ricevuto la scorta. “Gli inquirenti stanno cercando di capire quale sia il messaggio veicolato – ha dichiarato Padre Maurizio- Tutto nelle mani del buon Dio”.

È una minaccia della camorra, l’ennesima minaccia– ha esordito  il senatore Sandro Ruotolo sui social – “Bla, bla, bla. Pe mo”. Pe mo, vuol dire per ora. Cioè fino ad oggi abbiamo scherzato. Loro non demordono ma neanche noi. Loro continuano a sfidarci. Lanciano i loro messaggi e oggi volevano essere certi che il vento non portasse via il cartello, avendolo legato al cancello con il fil di ferro. Come comitato di liberazione -aggiunge- abbiamo acceso i riflettori e chiesto allo Stato di fare la sua parte. Padre Maurizio Patriciello da ieri vive protetto dallo Stato. La ministra Lamorgese ha annunciato la costituzione della compagnia dei carabinieri proprio a Caivano.

Noi siamo soddisfatti ma diciamo anche che non basta. Se è vero che la questione criminale a Napoli è un’emergenza nazionale diventa prioritaria la lotta ai clan dell’area Nord di Napoli. Abbiamo una serie di richieste. Chiediamo alle istituzioni di confrontarsi con noi. Verrà il giorno in cui cacceremo la camorra dai nostri territori. Chi non è contro la camorra è complice della camorra” conclude. Ormai è chiaro la camorra prepotentemente sfida lo Stato, sfida chiunque quotidianamente decida di diffondere la legalità arrivando anche in posti dove lo Stato è completamente assente. Ciò che i cittadini chiedono non è vivere sotto scorta, ma vivere liberi e questo grido d’aiuto lo Stato non può e non deve ignorarlo.

Giovanna Scarano

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