Grumo Nevano (Na) – Mentre Grumo Nevano si è trasformato in un paese dormitorio, dove il tempo sembra si sia fermato all’età della pietra, tanti grumesi invece, sparsi nel mondo; portano in alto il nome della cittadina a nord di Napoli che ha dato i natali all’illustre Domenico Cirillo. Uno tra tutti il violinista Guido Esposito, che dopo l’esibizione a Vienna dello scorso Giugno, si è esibito anche in Grecia e in Albania. Uno scambio culturale, musicale e sociale con Grecia e Albania, fortemente voluto dall’associazione Musicainsieme di Benevento. Due eventi importantissimi nel corso dei quali sono stati eseguiti brani del 700 napoletano poco noti oppure sconosciuti al pubblico estero. E’ proprio su questa linea che è stato presentato lo Stabat Mater di Tommaso Traetta (Bitonto, 30 marzo 1727 – Venezia, 6 aprile 1779), compositore di opere napoletane che però ha al suo attivo anche composizioni sacre tra cui appunto lo Stabat Mater in 2 versioni manoscritte conservate nelle biblioteche del conservatorio di Napoli e di Monaco di Baviera . Dello Stabat Mater è stata eseguita la seconda versione tedesca pubblicata da Kunzelmann.
Di fondamentale rilevanza è che lo Stabat Mater, composizione sacra tipica della religione cattolico cristiana è stato presentato in due paesi non fondamentalmente cattolici ma cristiano ortodossi suscitando interesse soprattutto musicale perche’ preceduto chiaramente dalla notorietà dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 – Pozzuoli, 16 marzo 1736) che ha offuscato evidentemente tutta la produzione a lui seguente ; quindi un’ opera di seria divulgazione di tutto quel repertorio bibliografico e musicale presente nella famosa biblioteca del Conservatorio di Napoli poco noto e mai eseguito. L’opera è stata eseguita dall’ Orchestra da camera internazionale della Campania con i solisti Luciana Distante e Deborah Colangelo nelle voci di soprano e mezzosoprano coadiuvate dal coro da camera di Karditsa ( città greca situata nella regione della Tessaglia) e Coro italiano di Matera che han ben interpretato la lettura dello spartito evidenziando tutti i chiaroscuri che la musica del giovane Traetta ha voluto sottolineare ed evidenziare.
Karditsa con i suoi santuari delle Meteore, sito Unesco, ha visto risuonare la musica napoletana intorno al tema della Madonna e il suo pianto che è un punto cardine , comune e presente anche nella religione cristiana ortodossa. Ed era proprio questa la mission del concerto e di questo tour replicato a Tirana nella Facoltà della musica dell’ Università delle Arti albanese (Universiteti i Arteve, corrispondente al nostro Conservatorio di musica) alla presenza del decano Prof Isak Shehu e docenti qualificati e prestigiosi tra cui Prof Roberto Radoja, Joseph Gjpali tenore internazionale e Kastriot Tusha. Operazione altamente positiva anche per i rapporti sociali instauratosi tra i partecipanti al gruppo con i musicisti albanesi dell’Opera di Tirana che han partecipato come ospiti.
Giovanna Scarano