Alberto Boccalatte, commissario della sezione afragolese del partito questa sera senza svelare il nome del proprio candidato a sindaco già individuato a Napoli, tratterà con “I moderati”, “Rinscita” e “A viso aperto”.
Afragola – Le ultime notizie sulla campagna elettorale di Afragola sono clamorose. E’ terminata la direzione regionale dell’Udc e il partito ha dato le direttive ad Alberto Boccalatte, commissario della sezione afragolese, che dovrà portarle al tavolo convocato stasera con i rappresentanti de “I moderati”, “Rinascita” e “A viso aperto”. La decisione è secca: l’Udc chiude le porte in via definitiva ad un’alleanza col Pd e rivendica la candidatura a sindaco della coalizione. Boccalatte stasera deve fermarsi a queste indicazioni, senza svelare il nome del candidato a sindaco nonostante a Napoli sia stato già individuato. Non si andrà al superamento: sul tavolo resta il consigliere uscente Nicola Perrino. Avvocato e nei primi tre anni colonna dell’amministrazione guidata dal sindaco del Pdl, oggi agli arresti domiciliari, Vincenzo Nespoli.
L’Udc, quindi, chiude le porte al Pd e tenta di aggregare una coalizione attorno alla sua proposta di governo. Non poteva essere altrimenti visto che proprio il Pd di Afragola in una recente riunione della sezione locale ha stabilito che non si siederà mai al tavolo con chi ha trascorsi nel centrodestra e, a maggior ragione, non potrebbe mai allearsi con chi per più di metà consiliatura, come l’Udc, ha amministrato la città insieme al Pdl di Vincenzo Nespoli. Cosa succederà a pochi giorni dalla presentazione delle liste? Nessuno lo può sapere ma c’è, di sicuro, che il rischio che qualcuno possa perdere la faccia e la dignità. Un altro interrogativo: se Nicola Perrino sarà bocciato al tavolo dei centristi cosa farà l’Udc? Dopo aver messo il veto ad un’alleanza col Pd, si andrà a riparare sotto l’ombrello del partito di Bersani? E il Pd, in questo caso, sarà disponibile a guidare un’accozzaglia? Chi vivrà vedrà…
Francesca del Prete
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