Legano e rapinano in casa una donna di 83 anni. Ad organizzare tutto la badante della donna col marito. Portati via più di 20.000 euro e molti gioielli preziosi.
Castellammare di Stabia – Aggrediscono una nonnina di 83 anni per rapinarle denaro e preziosi, a seguito di articolate indagini una coppia di coniugi finisce in manette. Lei Mariapia Dentale 36enne stabile incensurata, da qualche anno lavorava come badante presso la signora vittima dell’aggressione, L. A. di 83 anni. La Dentale conosceva tutto, ogni abitudine ed ogni particolare della casa. Sapeva anche che la donna aveva in casa una somma di denaro cospicua, circa 23.000 euro e gioielli il cui valore è altrettanto considerevole. Conosceva tutto nei minimi particolari, un’ottima basista ed organizzatrice per il “colpo gobbo”. Ha organizzato tutto, giorno ed orario. Così la mattina de 2 febbario scorso, quando in casa era sola con la nonnina ha aiutato il marito, Roberto Abbruzzese 45enne volto già noto alle forze dell’ordine, ad intrufolarsi nell’abitazione. L’uomo con volto coperto da passamontagna ha fatto irruzione con volto coperto da passamontagna ed armato di coltello. Una volta in casa, aiutato anche dalla moglie; ha legato l’anziana vittima e sotto la minaccia del coltello è riuscito a farsi indicare dove erano nascosti i soldi ed i gioielli. Nonostante l’età avanzata l’83enne, che la coppia di coniugi pensava forse di raggirare mettendo in scena una finta rapina; è riuscita a capire che era stata vittima della cattiveria della sua badante e del marito. Difatti Abbruzzese nei giorni a seguire la rapina, ha più volte minacciato la donna intimandole di non parlare. Le indagini condotte dalla squadra investigativa del commissariato di Castellammare di Stabia con il coordinamento e la direzione da parte del Pubblico Ministero, hanno portato ad un completo quadro indiziario che ha consentito di richiedere al Gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per i coniugi Abbruzzese. La coppia infatti, è stata rintracciata presso la propria abitazione e accusati di rapina pluriaggravata in concorso tra loro sono stati tradotti presso la casa circondariale di Poggioreale lui, mentre per la Dentale si sono spalancate le porte della casa circondariale femminile di Pozzuoli.
Giovanna Scarano
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