Napoli – Il trucco è sempre lo stesso, un uomo inscena d’esser stato urtato da un’auto in transito e costringe l’ignaro automobilista di turno a risarcirlo dei danni subiti. Questa volta però la truffa non passa inosservata agli occhi di un attento agente in borghese in servizio al Commissariato di Polizia “Decumani” che arresta il truffatore.
L’uomo, Giuseppe Mastrodonato, pregiudicato di 34anni, con la complicità di due persone, riuscite successivamente a dileguarsi, in Via Tribunali all’altezza di Piazzetta Riario Sforza, aveva ripetuto per ben due volte la medesima scena, ossia quella di attraversare la strada al passaggio di un’autovettura, per poi fingere d’esser stato ferito ad una mano, a seguito dell’urto con lo specchietto. I primi due tentativi di truffa, non si concretizzavano solo perché gli automobilisti, non si rendevano conto di quanto inscenato dall’uomo. Mastrodonato non si arrende e, al passaggio di una terza autovettura condotta da un turista tedesco, per rendere ancor più credibile la truffa, subito dopo il finto urto, con una lametta che teneva nascosta nell’altra mano, si è procurato un taglio. Il turista, credendo che l’uomo si era ferito nell’urto con lo specchietto, si è subito fermato per prestargli soccorso, ma la finta vittima, invece, ha chiesto l’immediato risarcimento in denaro per le lesioni subite. A questo punto il poliziotto è intervenuto, qualificandosi e smascherando così la truffa. Mastrodonato , pur di non fornire le proprie generalità, dopo aver spintonato il poliziotto, è scappato in direzione del quartiere Forcella. Nel corso dell’inseguimento, in Vico Zuroli, i due complici del truffatore , al fine di garantirgli la fuga, hanno aggredito l’agente con calci e pugni. Grazie alla professionalità ed alla scaltrezza dell’agente, riuscito a divincolarsi dalla morsa dei due, Mastrodonato è stato raggiunto e bloccato in Via Sedil Capuano. L’intervento di una volante, fatta giungere sul posto dalla Sala Operativa della Questura, tempestivamente informata dal poliziotto, ha consentito di condurre il truffatore in ufficio. L’uomo, nella serata di ieri, arrestato perché responsabile dei reati di violenza, resistenza e lesioni a P.U., è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, stamani, processato con rito per direttissima, condannato a scontare 10 mesi di reclusione, beneficiando della sospensione condizionale della pena. Il poliziotto, nel corso della colluttazione ha riportato contusioni guaribili in una settimana.
Francesca Del Prete
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