I Carabinieri hanno setacciato palmo a palmo il rione Salicelle. Sequestrata una cappella votiva di ben 60 metri quadrati riconducibile alla famiglia Barbato ed un autolavaggio. Tre arresti.
Afragola – Controlli a tappeto ad Afragola nel rione Salicelle, Messi a soqquadro ogni centimetro del quartiere. I carabinieri della compagnia di Casoria, unitamente al colleghi del battaglione Campania e dell’elinucleo di Pontecagnano in provincia di Salerno, hanno eseguito un servizio di controllo del territorio nel rione Salicelle denominato “alto impatto”. L’operazione è stata effettuata per blocchi di edifici, e la prima parte ha interessato gli edifici dove risiedono persone pregiudicate, persone sottoposte a misure di prevenzione e persone soggette a diversi provvedimenti ristrettivi. Dopo il sequestro di alcune cappelle votive avvenute nei giorni scorsi, i carabinieri hanno sequestrato un’altra cappella votiva di circa 60 metri quadri edificata abusivamente e verosimilmente riconducibile alla famiglia Barbato. E’ stato posto sotto sequestro anche un autolavaggio di circa 50 metri quadri edificato abusivamente e che provocava inquinamento ambientale. Nel corso dei controlli è stato scoperto e sequestrato anche un circolo/sala giochi abusivo, interrato, munito di un sistema di videosorveglianza e di doppia porta blindata, al cui interno vie erano un bar e numerose slot machine. Tre è il bilancio invece delle persone tratte in arresto, si tratta di Pasquale Puorro di 28 anni del luogo già noto alle forze dell’ordine destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 7 Maggio dal gip di Napoli. Nel corso delle indagini Puorro e’ stato identificato quale autore di una rapina di un’autovettura perpetrata a Frattamaggiore il 12 marzo scorso ai danni di un passante 73enne del luogo. Gli uomini dell’Arma nel corso dell’operazione hanno fermato anche Antonio Pinto di 24 anni del luogo già noto alle forze dell’ordine perché sorpreso in possesso di numerosi oggetti di provenienza illecita, tra i quali un ipod ed un telefonino. Materiale che e’ risultato essere stato rubato il 6 maggio scorso ad un 62enne di Afragola. Nel corso dell’operazione è finito con i ferri ai polsi anche Bekim Leka albanese 38enne, domiciliato a Cardito e volto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è destinatario di ordinanza di aggravamento degli arresti domiciliari con la custodia in carcere emessa dal tribunale di Napoli il 17ottobre scorso dopo che l’uomo aveva più volte violato gli arresti casalinghi. Sono stati inoltre rinvenuto 400 trasformatori elettrici verosimilmente di provenienza illecita, ritrovati nell’isolato 19.
Francesca Del Prete
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