Ricercato da quattro anni, Rosario Esposito appartenete alla fazione dei Bidognetti è accusato dell’omicidio di Di Maio avvenuto nel 2002 a Castel Volturno.
Napoli – I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli alle prime ore del mattino hanno arrestato il latitante Rosario Esposito, 52enne napoletano, affiliato al clan dei Casalesi, fazione dei “Bidognetti”, ricercato dal 2009 perché colpito da quattro ordini di carcerazione, dovendo espiare oltre 22 anni di reclusione in ordine ai reati di associazione di tipo mafioso e inerenti agli stupefacenti. Esposito era già stato inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità. Il 52enne era ricercato anche perchè destinatario di un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – in quanto ritenuto uno dei componenti del commando che, il 6 settembre 2002 a Castel Volturno in provincia di Caserta, si rese responsabile dell’efferato omicidio di Nicola Di Maio. Secondo la ricostruzione dei fatti, Di Maio fu prima attinto da diversi colpi d’arma da fuoco e poi dato alle fiamme.
L’arresto di Rosario Esposito segue di pochissime ore quello operato a Giugliano in Campania dalla Compagnia dei Carabinieri di Giugliano nei confronti del 19enne Vincenzo Licciardi, figlio di Pierino Licciardi attualmente detenuto al regime del 41 bis, nipote del defunto boss del clan Licciardi, Gennaro Licciardi detto “a scigna”. Il provvedimento scaturisce da un decreto di fermo emesso dalla procura della Repubblica di Napoli per il tentato omicidio di Portolatin Cruz Jose’ Virgilio, commesso a seguito di una lite sorta per futili motivi in una discoteca del capoluogo in Piazza Cavour lo scorso 31 marzo.
Grazie a quest’arresto, salgono così a 11 i latitanti assicurati alla giustizia dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli dall’inizio dell’anno, tra i quali figurano elementi di spicco come Luigi Cacciapuoti 54enne latitante dal 2009, arrestato lo scorso 17 gennaio dai militari di Giugliano in Campania ; Vittorio Maglione 48enne, arrestato in Spagna il 20 gennaio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli nell’ambito di un’operazione congiunta con personale della Unidad Central Operativa della Guardia Civil Spagnola; Domenico Ferrara 56enne detto “ò muccuso”, irreperibile dal 2011 catturato lo scorso 6 febbraio a Villaricca, nonché quello operato lo scorso 13 marzo nei confronti di Salvatore Baldassarre, componente del gruppo di fuoco del clan Abete-Abbinante e ritenuto l’esecutore materiale dell’efferato delitto di Pasquale Romano perpetrato il 15 ottobre 2012 a Marianella.
Agli 11 latitanti catturati vanno aggiunti altri 8 arresti operati nei confronti di ricercati colpiti da provvedimenti giudiziari.
Giovanna Scarano
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