Grazie agli assidui controlli del territorio la polizia stradale ed il corpo forestale dello stato hanno sventato l’ennesimo commercio illegale di animali. Cinque persone denunciate.
Napoli – La Polizia Stradale di Napoli diretta dal dott. Maurizio Casamassima unitamente al Corpo Forestale dello Stato agli ordini del Comandante Provinciale dott. Sergio Costa, hanno predisposto una serie di servizi mirati, nell’ambito di una pianificata attività di prevenzione e repressione dei reati connessi al commercio abusivo di animali, al loro maltrattamento e alla loro detenzione ai fini commerciali ed in condizioni incompatibili con la loro natura. Grazie al lavoro di sinergia tra le forze dell’ordine, il 9 giugno scorso, cinque persone, cosiddette “uccellatori” sono state denunciate per l’illecita compravendita di volatili appartenenti a specie protette. Infatti, alle ore 08.45 circa, lungo l’A/3 Sa-Na direttrice S.Giovanni – Centro città, personale del R.I.P.S – Unità operativa alle dipendenze della Sezione Polizia Stradale di Napoli, ha notato un’autovettura Ford Focus sospetta e ha deciso pertanto di seguirla per tutto il tragitto fino alla meta finale. L’automobilista in questione, dopo aver imboccato lo svincolo di via G. Ferraris si è diretto in via E.Gianturco, fermandosi all’altezza del civico 31/h dove ad attenderlo vi era radunata una folla di persone. A questo punto, avuto sentore che si stesse consumando un’attività illegale, gli Operatori di Polizia, prontamente, hanno deciso di intervenire unitamente ad un’unità operativa del Corpo Forestale dello Stato ed alle Guardie Zoofile dell’E.M.P.A. Nel corso dell’operazione, sono state recuperate una dozzina di gabbie con all’interno un centinaio di volatili di varie specie protette – cardellini, verdoni, cornacchie, merli e cinciallegre – che sono stati sottoposti a sequestro. Sono in corso approfondite indagini con lo scopo di verificare l’esistenza di una specifica rete organizzativa finalizzata al traffico di animali a scopo di lucro. I volatili, invece, verranno liberati nei prossimi giorni all’interno del bosco di Capodimonte, quale habitat naturale e di ripopolamento.
Giovanna Scarano
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