Napoli – Una fiammante MV Augusta 1100, del valore di mercato di 18.500€, è stata rinvenuta, nella serata di ieri, dagli agenti del Commissariato di Polizia “S. Carlo Arena”.
I poliziotti, nell’ambito dei normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, nel percorrere le stradine del quartiere Sanità, hanno notato un giovane alla guida della moto di grossa cilindrata che, alla loro vista, ha tentato di dileguarsi accelerando l’andatura.
Gli agenti, senza perdere mai di vista il centauro, lo hanno seguito sino ad un’officina meccanica, ove il giovane consegnava la moto ad un uomo, che indossava una tuta da meccanico, tentando di dileguarsi a piedi, se non gli fosse stato impedito dai poliziotti.
Il meccanico, a sua volta, salito a bordo della moto, si stava allontanando dall’officina quando è stato bloccato, prontamente, dagli agenti.
Visto il brevissimo lasso di tempo intercorso, tra la consegna della moto al meccanico ed il fermo dei poliziotti, i due non hanno avuto neanche il tempo di raccordarsi tra loro.
Infatti, mentre il giovane, identificato per il 22 enne Raffaele MARRA, riferiva agli agenti che la moto era dello zio e doveva ripararla, il meccanico, Mariano GALLO, di 38 anni, non sapeva rispondere del perché si stava allontanando dall’officina.
Da un controllo agli archivi elettronici, la moto è risultata rubata ad un avvocato, nella mattinata, nel quartiere Vomero.
Nel mentre i poliziotti stavano espletando gli accertamenti del caso, si è presentato il proprietario della moto che confermava d’essere stato vittima di furto poco prima delle 14,00.
L’avvocato, inoltre, riferiva che si era portato nel quartiere Sanità in quanto già nello scorso mese di febbraio, allorquando aveva acquistato la moto, gli era stata rubata e poi ritrovata in quella stessa zona.
MARRA e GALLO sono stati arrestati dai poliziotti perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di ricettazione.
Redazione
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