Napoli, autotrasportatori dirottavano merce sul commercio “parallelo”. Numerosi i controlli

Home » Napoli, autotrasportatori dirottavano merce sul commercio “parallelo”. Numerosi i controlli
Napoli, autotrasportatori dirottavano merce sul commercio “parallelo”. Numerosi i controlli

Francesco Sicignano
Francesco Sicignano
Domenico D'Aniello
Domenico D’Aniello

Napoli – Rivendevano ad imprenditori compiacenti il materiale che avrebbero dovuto trasportare in tutta Europa, sgominati autotrasportatori illeciti. Grazie ai servizi di controllo su tutta la rete autostradale e non, effettuato dagli agenti del compartimento di polizia stradale della Campania, coordinati dal vice questore aggiunto Maria Consiglia Iodice e dal sostituto commissario Roberto Pes, è stato possibile sequestrare diversi depositi e merce di provenienza illecita nonchè i veicoli per commettere i reati. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto lo scorso 26 novembre, dove nel comune di Sacafati gli agenti si sono insospettiti per la presenza di un autoarticolato, riconosicuto dalla targa, come mezzo già utilizzato per compiere atti illeciti. Il mezzo uscito dal parcheggio per mezzi industriali, si è immesso in strada dove dopo aver percorso diversi chilometri, ha raggiunto un paese nel casertano, Gricignano D’Aversa. A quel punto l’autoarticolato è stato raggiunto da una Fiat Punto che li ha accompagnati ad un deposito. Giunti lì, gli occupanti del mezzo pesante e il conducente della Fiat punto hanno iniziato a scaricare. Bloccati dai poliziotti che nel frattempo li avevano pedinati, hanno bloccato il tutto ed hanno appurato che la merce che stavano scaricando, scatoloni di detersivi; era stata caricata presso una società di Bologna e che era diretta in origine in provincia di Roma. Ma il percorso era stato deviato in provincia di caserta, dove ad attendere gli autotrasportatori vi erano degli imprenditori grossiti di detersivi compiacenti. A finire nelle maglie della giustizia sono Domenico D’Aniello 61enne di Angri e francesco Sicignano 58enne di Gragnano, mentre il conducente della Fiat Punto è stato sottoposto al fermo di polizia giudiziaria. Questa una tecnica molto utilizzata per varie tipologie di merce, in quanto gli autotrasportatori a cui si affidavano le ditte per il trasporto della merce in tutta Europa, non  consegnavano al legittimo destinatario la merce ma la rivendevano ad imprenditori o grossisti.  Il tutto ha inizio lo scorso 21 ottobre quando gli agenti, in una strada del comune di Maddaloni hanno notato un autocarro  fermo. Insospettiti gli agenti hanno atteso tutto il giorno, e solo nelle prime ore della sera due persone hanno iniziato a scaricare grosse balle di abbigliamento. Intervenuti gli agenti, hanno bloccato le due persone entrambe residenti nel comune di Reggio Emilia, ed hanno oltresì identificato la merce, tutti capi sportivi con cartellini “Scout” del valore di 200.000 euro. La merce è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre le due persone fermate sono state denunciate per il reato di ricettazione. A questo episodio sono seguiti altri controlli con relativi sequestri di merce, dall’abbigliamento agli alimentari; tutta dirottata sul mercato “parallelo” del commercio e con relativi fermi dei trasportatori coinvolti.

Giovanna Scarano

Leave a Reply

Your email address will not be published.