Pizzo di Natale. 1500 euro per un “buon Natale”.

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Pizzo di Natale. 1500 euro per un “buon Natale”.

Napoli –  “Dammi 1500 euro e non passerai un bruto Natale”. Con queste parole due presunti estorsori il 22 Dicembre scorso si sono presentati da un commerciante di Bagnoli richiedendo ed ottenendo dopo ripetute minacce ed atti intimidatori la tangente. La squadra investigativa del commissariato di Bagnoli insieme alla squadra mobile, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di

Esposito Cristian
Esposito Cristian

iniziativa nei confronti di Cristian Esposito 23enne volto già noto alle forze dell’ordine, e Salvatore Cozzolino 29enne. Entrambi sono gravemente indiziati del reato di estorsione continuata ed aggravata, in concorso tra loro e con persone in via di identificazione. Lo scorso 9 gennaio un commerciante di Bagnoli, ha dichiarato alle forze di polizia di essere stato vittima di estorsione da parte della criminalità organizzata del quartiere. Il fatto risale al 22 dicembre, quando a seguito di ripetute minacce ed atti intimidatori, era stato costretto a consegnare la somma di 1500 euro. Il commerciante ha riferito che nei giorni precedenti le festività natalizie, un giovane identificato come Cristian Esposito, in sella ad una moto guidata da un’altra persona; lo aveva avvicinato e senza mezzi termini gli aveva chiesta la somma di 1500 euro. Il 23enne non era un volto del tutto nuovo al commerciante, poichè non solo già da tempo gironzolava nel quartiere, ma perchè era risaputo che fosse il figlio di Massimiliano Esposito alias “lo scognato” delinquente particolarmente efferato,tuttora sottoposto alla misura detentiva; destinatario di molteplici provvedimenti

cozzolino salvatore
Cozzolino Salvatore

cautelari per crimini associativi, vero e proprio luogotenente e braccio armato del capoclan Domenico D’Ausilio nel periodo tra il 1997 ed il 2002, anno in cui fu arrestato,   e di  Maria Matilde Nappi , già sottoposta alla misura di sicurezza della libertà vigilata per anni due. La donna in il passato è risultata destinataria di ordinanza di custodia cautelare in carcere  emessa in data 18.novembre del 2002 dal Tribunale di Napoli in quanto indagata per reati di stampo camorristico. Il commerciante cercò di eludere la richiesta estorsiva, ma il 23enne rbadì che sarebbe ritornato l’indomani e che se non avesse cosegnato al somma richiesta avrebbe trascosro un “brutto Natale”. Il giorno seguente si presentarono  alcuni uomini  a bordo di più  autovetture posizionandosi in malo modo sulla strada  intralciando vistosamente il traffico al chiaro scopo di dare pressione al commerciante, ciò mentre Esposito percorreva più volte la strada a bordo di una moto. L’autista di una delle auto è sceso  fissando insistentemente la vittima, che capendo di trovarsi di fronte ad altri componenti della banda si avvicinava all’uomo, poi identificato per Salvatore Cozzolino,  consegnandogli i soldi richiesti. Le immediate indagini  avviate dagli uomini del commissariato hanno identificato Cristian Esposito e Salvatore Cozzolino quali responsabili del grave reato. Esposito era stato rimesso in libertà lo scorso 30 luglio dopo 4 anni di reclusione per l’ennesimo tentativo estorsivo commesso in concorso con altri due noti pregiudicati della zona, inquadrati nel clan D’Ausilio, e sempre in danno di un commerciante del quartiere di Bagnoli/Cavalleggeri d’Aosta. Per Esposito e Cozzolino si sono spalancate le porte del carcere di Secondigliano. 

Giovanna Scarano

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