Casal di Principe, 400 grammi di eroina sequestrati in una villetta abitata da africani. Secondo caso in pochi giorni. Quattro arresti. Operazione condotta grazie alle segnalazioni dei cittadini.

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Casal di Principe, 400 grammi di eroina sequestrati in una villetta abitata da africani. Secondo caso in pochi giorni. Quattro arresti. Operazione condotta grazie alle segnalazioni dei cittadini.

arresti africani spaccio droga casal di principeCasal di Principe (CE) – I Carabinieri della Stazione di Casal di Principe hanno arrestato, in flagranza di reato, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” altri quattro cittadini africani, trovati in possesso di un quantitativo consistente di eroina. I carabinieri, a seguito di altre segnalazioni e dopo aver notato ancora “strani movimenti” nei pressi di un immobile/villetta nel pieno centro di Casal di Principe, hanno fatto irruzione nell’abitazione, identificando all’interno 4 persone, tre uomini e una donna, tutti africani. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro quasi 400 grammi di eroina, numerosa sostanza da taglio, bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. I quattro arrestati, una donna nigeriana  M. I. cl.  78’ e tre uomini H. M. Cl. 1980, della Liberia, K. P. cl. 1969 del Ghana  e E. B. V. cl. 78 della Nigeria, sono stati reclusi presso le case circondariali di Pozzuoli e Santa Maria Capua Vetere. Soltanto la settimana scorsa, presso un’altra villetta di Casal di Principe, gli stessi carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro un ovulo con 12 grammi di cocaina, quasi 50 bustine/dosi di marijuana pronte per la vendita e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, e tratto in arresto altri due cittadini africani. In quella villetta, ancora sottoposta a sequestro, veniva gestito un vero e proprio “supermarket dell’illegalità”, con spaccio di stupefacenti, vendita abusiva di generi alimentari ed esercizio dell’attività di prostituzione; al piano terra e nel cortile venivano consumati stupefacente e prodotti alimentari con musica e luci soffuse, mentre nelle camere da letto al piano superiore avveniva l’attività di meretricio. Le operazioni di servizio sono state condotte anche grazie alla collaborazione dei cittadini che denunciano gli episodi di illegalità diffusa presenti sul territorio.

Redazione

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