Napoli – “Il fatto che, nel locale di Salvatore, il parrucchiere che ha sfidato i clan, arriverà un altro parrucchiere, significa che c’è un mercato per attività di questo tipo e il fatto che il salone si sia svuotato dopo le denunce degli estorsori sia stata una sorta di punizione per chi ha osato ribellarsi”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, stamattina, insieme al presidente della Commissione cultura della Seconda Municipalità, Salvatore Iodice, e all’assessore municipale al decoro, Roberto Marino, è andato nel negozio di Salvatore Castelluccio, in largo Ecce homo, nel giorno in cui si abbasseranno definitivamente le saracinesche del salone da parrucchiere. “Oggi è un giorno triste per chi combatte la camorra e quel senso di omertà e connivenza che purtroppo ancora accompagna i camorristi, ma c’è un raggio di sole rappresentato dal gesto di solidarietà che ha coinvolto centinaia di persone e che ha visto come promotore il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio” ha aggiunto Borrelli che, insieme allo stesso De Gregorio, ha portato a Salvatore Castelluccio, “il ricavato della raccolta fondi avviata tra dipendenti e fornitori dell’Eav”. “Abbiamo raccolto 2.122 euro, una somma non grandissima, ma comunque importante” ha detto De Gregorio sottolineando che “in Eav s’è accolta con favore la decisione di mettere insieme un aiuto concreto per Salvatore, anche per dargli un segnale di vicinanza della parte sana del nostro territorio”. “Purtroppo, anche oggi, nell’ultimo giorno di lavoro, Salvatore ha dovuto fare i conti con l’assenza delle associazioni di categoria, ConfCommercio e ConfArtigianato, e di quelle antiracket” ha aggiunto Borrelli per il quale “è assurdo che abbia avuto aiuti e solidarietà da associazioni del Nord e non da quelle napoletane e campane”. “L’assenza delle associazioni di categoria mi ha fatto male, ma ora sono pronto a ricominciare, lontano da qui, a Sorrento, dove avevo già un salone qualche anno fa” ha continuato Salvatore Castelluccio, lamentandosi, però “delle difficoltà a trovare i fondi necessari a portare a termine i lavori avviati per aprire un nuovo salone”. “Ma noi non ci arrediamo e vogliamo aiutare Salvatore a ricominciare e continueremo a tenere accesi i riflettori sulla sua storia oltre a continuare le raccolte fondi per aiutarlo a mettere insieme la somma di cui ha bisogno per poter aprire un nuovo salone a Sorrento” ha concluso Borrelli.
C.S.
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