Qualiano (NA) – Con l’approssimarsi delle festività molti commercianti sono soggetti al pagamento del “pizzo delle festività”. Così era anche per un 31enne di Qualiano, titolare di un locale pubblico, vittima del clan “De Rosa” operante nel controllo degli affari illeciti a Qualiano e zone limitrofe. Questo brutto incubo però è terminato grazie ai carabinieri della stazione di Qualiano insieme a colleghi della compagnia di Giugliano coordinati dal capitano G. C. 45enne di Giugliano sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Entrambi, ritenuti affiliati del aclan De Rosa, sono responsabili di estorsione continuata in concorso aggravata dal metodo mafioso. Ferrigno è stato arrestato in flagranza la sera del 18 marzo dopo avere ricevuto 500 euro consegnati dalla vittima; il 45enne invece, è stato trovato nella sua abitazione e sottoposto a fermo. Durante le indagini è emerso che la sera del 16 marzo i due si erano recati armati di pistola presso il locale pretendendo e ottenendo con minacce di morte la consegna di 500 euro, la seconda rata per coprire una richiesta di 1.500. La prima rata di 500 euro la vittima li aveva versati giorno 12, quando con minacce era stata addirittura costretta a recarsi presso l’abitazione del 45enne. È inoltre emerso che da agosto 2016, dietro continue minacce di morte e di distruzione del locale, i due avevano ottenuto altre somme in occasione di Natale, Pasqua e Ferragosto. Il pizzo del primo anno era stato di 500 euro a festività mentre nel 2017 la quota è aumentata a 1000 euro a festa. Quest’anno, un ulteriore aumento fino ad arrivare a 1500 euro. Dopo l’arresto, entrambi sono stati riconosciuti mediante l’individuazione fotografica e dopo le formalità di rito sono stati associati alla casa circondariale.
Giovanna Scarano