Grumo Nevano (Na) – Anche quest’anno, ormai come consuetudine da due anni; per alcuni piccoli alunni del C.D. Giovanni Pascoli, l’anno scolastico non è iniziato come speravano. Stamane al suono della prima campanella, due sezioni, la 3°B e la 3°A, hanno scoperto di essere allocati nelle aule ricavate dai laboratori adiacenti la palestra del plesso di via XXIV Maggio. La vera sorpresa è stata quella di non trovare i banchi con le sedie, ma le scrivanie con i Pc. Pertanto gli alunni, se i genitori non si fossero infervorati; avrebbero fatto lezione per tutto l’anno scolastico in quelle condizioni, con la cattedra non frontalmente bensì di lato. Eppure, questa situazione squallida e indegna, si trascina da due anni; da quando cioè il 21 novembre del 2017 il plesso Vespucci fu chiuso per inagibilità sismica e statica. L’attuale sindaco, l’Avv. Gaetano Di Bernardo, che allora sedeva nei banchi dell’opposizione è ben a conoscenza della gravità della situazione; della carenza di aule del C.D. Giovanni Pascoli, che ha costretto bambini sia dell’infanzia che della primaria a subire negli anni passati doppi turni pur di garantire un regolare svolgimento dell’attività didattica. Ciò che si chiedono molti genitori è perché l’attuale amministrazione non ha fatto nulla? Perché l’assessore alla Pubblica Istruzione, nonché vicesindaco; l’Avv. Luigi Di Dato, unitamente all’Ing. Paolo Guadagno, Assessore all’Edilizia Scolastica, in questi mesi non hanno cercato di risolvere il problema? Stamane, grazie all’intervento tempestivo di una mamma, che si è fatta portavoce di tutti i genitori; c’è stato un incontro tra il Dirigente scolastico, Osvaldo Tessitore e tre consiglieri di minoranza: Angelo Campanile, Francesco Manco e Peppe Ricciardi. L’incontro, in attesa di una risoluzione definitiva del problema, si è concluso con la promessa di sostituire le scrivanie per Pc con i classici banchi, rendendo così le lezioni più agevoli. Questo solo un palliativo, perché il problema c’è, e potrebbe solo essere risolto con l’acquisizione di altre due aule, attualmente nelle disponibilità dell’I.C. Matteotti – Cirillo nel plesso di via Quintavalle. Alla luce di tutto ciò, sembra risuonare quasi come uno sfottò il messaggio augurale di buon inizio anno scolastico del primo cittadino: ” Il nostro pensiero, le nostre riflessioni, si concentrano sull’importanza del ruolo della scuola nella nostra comunità e, contestualmente, nella volontà di rafforzare l’impegno da parte di chi ha l’onere di amministrare la città, nell’essere costantemente al fianco e di supporto ad ogni esigenza che possa migliorare i servizi e i luoghi di studio“. Peccato che fattivamente non è stato fatto nulla di concreto per migliorare la situazione che senza interventi tempestivi potrebbe peggiorare ancora facendo cadere nel vuoto le promesse fatte negli ultimi mesi.
Giovanna Scarano