Grumo Nevano (Na) – Esattamente un anno fa, la vita politica della città era in fibrillazione. Era cominciata la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco. Ancora una volta si scaldavano i motori per costruire coalizioni politiche solo e soltanto per vincere le elezioni. Come è finita lo sappiamo tutti. Elezione di Gianco Di Bernardo a nuovo sindaco e sfiducia. Tutto in sei mesi. A memoria d’uomo, mai si era scesi cosi in basso. Ancora oggi, vincitori e vinti, continuano a lanciarsi accuse nel vano tentativo di costruirsi degli alibi che servono solo a tradire nel prossimo futuro la fiducia dei cittadini. In realtà non ci sono ne vincitori ne vinti ma solo pesanti conseguenze che noi tutti cittadini stiamo pagando e pagheremo ancora per molto tempo. Durante questi sei mesi ho cercato ancora una volta, con l’alto senso di responsabilità e di professionalità che mi contraddistinguono da sempre, di portare alla luce gli inganni che si stavano perpetrando ai danni della città e, i fatti mi hanno dato ancora una volta – purtroppo devo dire – ragione. Ho denunciato le incompetenze amministrative, gli sprechi, le strategie politiche ingannevoli e il fallimento del progetto politico di Di Bernardo. Eppure una via d’uscita a tutto questo c’era.
Era stato proposto alla città un progetto diverso di cui io stessa del resto ne sono stata ampiamente ambasciatrice. Un progetto che se fosse stato spiegato meglio alla città non solo avrebbe vinto ma avrebbe portato i suoi frutti e non sarebbe fallito come poi è successo solo per le ambizioni e velleità di qualche singolo. E lo dico apertamente e coerentemente mettendoci come sempre la faccia perché il mio obiettivo principale è e sarà la rinascita di Grumo Nevano, al di la delle persone e dei progetti. Il fallimento dell’amministrazione Di Bernardo apre le porte ad una nuova e grande opportunità al nostro paese, che non deve essere sprecata. C’è spazio e tempo per costruire un serio progetto per la città. Ai cittadini non importa dei partiti politici, se ci sono o non ci sono; ai cittadini bisogna parlare chiaro, ma sopratutto bisogna portare avanti l’impegno che si assume con essi. Ben vengano le coalizioni, ma quelle che portano stabilità. Per risollevare la nostra amata Grumo Nevano, non basterà soltanto il quinquennio di una consiliatura. Tutti siamo consci che ci vorranno almeno due mandati pieni. I problemi della città sono tanti ma sono tutti risolvibili se e solo se chi avrà l’onore di essere al governo della città, ne avrà a cuore i problemi e ci metterà passione e impegno per risolverli. Il 2019 si chiude con la consapevolezza che la città può risorgere e che i cittadini possono essere artefici di ciò scegliendo un voto libero non condizionato da “logiche di famiglia” o ancor più grave, da logiche clientelari. Auguriamoci che il 2020 sia il volano per un decennio ricco di soddisfazioni, e di riscatto, per il nostro paese.
Giovanna Scarano