Arzano (Na) – Appena arrivato al comando della polizia municipale di Arzano fu destinatario di minacce, dopo un anno la situazione non è cambiata. Il colonnello Biagio Chiariello, da sempre impegnato in prima linea alla lotta contro la criminalità, ad Arzano nonostante sia conscio di essere nel mirino della camorra non arretra di un passo affinché il territorio, ed il particolare il rione 167, sia scevro da ogni legame con la criminalità.
Lo scorso anno fu minacciato mediante una lettera giunta in municipio in cui vi era scritto “”…sbirro di merda, togli le mani dalle carte ..fatti i cazzi tuoi..”, firmata “167 – Ripigliamoci il futuro”. Nonostante le minacce lavorò affinché fosse abbattuta un’abitazione al “servizio” di un uomo degli “Amato-Pagano” li da 40 anni, e fossero rimossi cancelli e inferriate al servizio del clan per rendere quel fortino poco visibile per i movimenti loschi. Sferrò un colpo alla mala locale dei “Cristiano e Monfregolo“. Dopo un anno durante un’operazione nelle case popolari della 167 dove sono presenti esponenti del gruppo criminale dei Monfregolo che in queste ultime settimane stanno seminando terrore tra Arzano – Frattamaggiore e Frattaminore, in lotta contro il gruppo dei Cristiano – Mormile; il colonnello Chiariello è stato dapprima avvicinato da una persona che gli ha espressamente detto “So che a Frattamaggiore avit’ fatto quei maciell, ma qua siamo ad Arzano”…”Cu tanti post avit scelto proprio Arzano?”, dopodiché è stato pedinato per un po’ da due uomini che con l’auto lo hanno affiancato e incrociato lo sguardo a distanza ravvicinata con chiaro invito a stare attento e a cessare i controlli. L’episodio è al vaglio della magistratura e sarà il Prefetto di Napoli a valutare se sarà opportuno l’assegnazione di una scorta al colonnello Chiariello. In un momento così difficile non sono mancate le attestazioni di stima e vicinanza, a sostegno di una battaglia che il colonnello Biagio Chiariello non può e non deve combattere da solo.
Sono giunti al comando il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia , Senatore Nicola Morra, che ha contattato i vertici del Viminale per garantire protezione all’ufficiale , il Senatore Sandro Ruotolo del Comitato “Contro la Camorra” e Padre Maurizio Patriciello impegnato nel recupero sociale nel noto Parco Verde di Caivano; che hanno voluto far sentire la vicinanza al comandante scortandolo nella 167 e facendo capire ai criminali che dovranno andare via da quelle case lanciando un invito alle istituzioni a non lasciare solo e tutelare chi lavora e lotta da sempre per il ripristino della legalità e per mettere fine al potere dei clan. Vicinanza anche da parte dell’Incaricato del Governo per il contrasto ai roghi, Vice Prefetto Filippo Romano di cui il comandante Chiariello è referente in diversi comuni della provincia di Napoli con ottimi risultati nel coordinamento di Esercito e Polizie locali.
Giovanna Scarano